giovedì 28 aprile 2011

Cucina con i fiori

Tutti conosciamo i fiori di zucca, che si possono consumare nelle minestre, nei risotti, con altre verdure nei ragù, in frittata, pastellati e fritti, ripieni e pastellati fritti o stufati, ma ci sono altri fiori che entrano di diritto in cucina. Usati nel medioevo, caduti in disuso, stanno conoscendo una nuova stagione. Vale la pena di provarli perché possono riservare sorprese gradevolissime.

Attenzione: i fiori e le foglie andrebbero raccolti in luoghi dove non c'è passaggio di automobili con conseguente smog. Si usano fiori di giardino, non di serra, coltivati senza antiparassitari. Controllate accuratamente che non ci siano insetti all'interno, si lavano mettendoli in un colino e passandoli velocemente sotto l'acqua fredda, vanno asciugati avvolgendoli delicatamente in un panno bianco e morbido. Non servitevi di coltelli o forbici per tagliarli, a meno che sia precisato.
Di seguito vi riporto alcune ricette gustose e facili da preparare.

Salsa di gelsomino


Ingredienti:
2 manciate di fiori di gelsomino, 10 grossi pistacchi salati, cannella, aceto balsamico, brodo, fecola di patate o farina.

Preparazione:
pestate i fiori con i pistacchi sgusciati. Allungateli con un paio di cucchiai di aceto balsamico e stemperate nella miscela un paio di cucchiaini di fecola di patate o di farina, un pizzicone di cannella. Lasciate addensare per qualche minuto. È un ottimo accompagnamento per carni lesse.

Zuppa di margherite


Ingredienti:
100 g di capolini di margheritine dei prati (o di petali), 1 porro, 1 grossa patata lessa ridotta in purea, mezzo litro di brodo anche di dado, dadini tostati di pane casereccio, olio, sale, pepe.

Preparazione:
tritate con la mezzaluna le margheritine, lasciandone da parte una decina intere. Fatele bollire per una decina di minuti nel brodo. Tritate il porro, stufatelo in poco olio, unitelo alle margheritine con la purea di patate. Se dovesse essere troppo liquido, stemperate un cucchiaio di farina con poco brodo, aggiungetelo alla preparazione. Cuocete per una decina di minuti mescolando, servite accompagnando con i dadini di pane.
Seguendo le identiche indicazioni, invece delle margheritine potete usare fiordaliso, calendula, malva, borragine, ortica bianca.

Riso con il sambuco


Ingredienti per 4 persone:
400 g di riso per risotti, 2 pugni di fiori di sambuco, 1 mazzo di basilico, 1 cipolla, 1 bicchiere vino bianco secco, 1 litro e mezzo di brodo anche di dado, olio d'oliva, pepe, 30 g di burro, abbondante parmigiano grattugiato.

Preparazione:
lavate i fiori di sambuco, che possono essere sostituiti da qualsiasi tipo di erba selvatica commestibile come la borragine e gli asparagi, togliendo le parti dure. Lessateli per 5 minuti nel brodo, scolateli con la schiumarola e tagliateli a pezzi. Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio, aggiungete il riso, tostarlo, aggiungete il vino bianco, fate evaporare, portatelo a cottura aggiungendo il brodo bollente a mestoli. Unite metà dei fiori di sambuco a metà cottura del riso e l'altra metà verso la fine. Intanto frullate il basilico con il parmigiano, quando il riso è cotto mantecatelo con il burro, unite il basilico, pepate e servite.

Frittata ai fiori di tarassaco


Ingredienti (per 4 persone:)
- 20 fiori di tarassaco
-1 cucchiaio d’olio d’oliva
-1 cuccchiaino di prezzemolo tritato
-1 spicchio d’aglio
-6 uova
-2 pizzichi di sale
-pepe
-latte
-grana grattugiato
-pan grattato

Preparazione:
Dopo aver lavato i fiori di tarassaco li si deve far bollire per 5 minuti in un pentolino.
Quindi li si scola e li si cuoce per una decina di minuti a fuoco basso in una padella con un pò d’olio, al quale poi si aggiunge l’aglio tritato.


Nel frattempo si prepara la frittata sbattendo le uova e aggiungendo latte, grana grattugiato, sale, pepe e pan grattato.
Quando i fiori e l’aglio sono pronti si aggiunge il contenuto del pentolino al preparato per la frittata e si cuoce il tutto in una padella antiaderente rigirandola quando è cotta da un lato.

Frittata di ortiche


È importante usare i guanti di gomma mentre maneggiate le foglie dell'ortica. Una volta cotta, non ci sono più problemi in quanto il calore distrugge le sue molecole urticanti. Questa pianta è da sempre apprezzata per le sue virtù salutari ed è considerata un rimedio efficace per molti disturbi


Ingredienti
Per 6 persone

300 g di ortiche
2 cipollotti
6 uova
olio di oliva q.b.2 cucchiai di parmigiano grattugiatoe
sale e pepe q.b.

Procedimento
Lavate bene le foglie di ortica e lessatele in poca acqua.
Quando sono diventate tenere, scolatele e tritatele grossolanamente. Lavate i cipollotti e tagliateli a rondelle sottilissime. Fateli appassire in due cucchiai di olio fino a quando sono diventati trasparenti. Aggiungete le ortiche, fatele insaporire per un paio di minuti, salate e pepate. In una ciotola sbattete le uova con il parmigiano e versateci le ortiche saltate e, dopo avere mescolato bene, versate il tutto in una padella antiaderente unta con un po' di olio. Ora mettete sul fuoco una padella antiaderente e versateci dentro l'olio extravergine di oliva, fate riscaldare e versate nella padella le uova con le ortiche. Lasciate cuocere la frittata per 6 minuti da un lato poi prendete un piatto poggiatelo sulla frittata e voltatela. Lasciatela cuocere per altri 6 minuti anche da quest'altro lato. Trascorsi i sei minuti levatela dalla padella e poggiatela su un foglio di carta assorbente, poi passatela su un piatto di portatela e servitela.